Viaggio tra ANTINORI, GAJA E FRESCOBALDI, scopri le grandi famiglie del vino.

Quanto conosci le grandi famiglie italiane del vino?

Italiani, popolo di santi, poeti e… viticoltori, verrebbe da dire. Oggi molte realtà d’Italia godono di grande risalto grazie alla continuità che da generazioni caratterizza il lavoro in vigna, valorizzando al meglio uve autoctone e non.

Il vino è un simbolo di convivialità e storia, anche perché ogni regione vinicola ha le proprie varietà e tecniche produttive. Le tradizioni e i valori trasmessi dai familiari sono fattori determinanti per creare qualcosa di unico e di valore.

Questo permette di conoscere le storie delle famiglie legate al vino, creando un legame tra passato e presente. L’Italia è un paese dalla forte tradizione vinicola, con vini conosciuti a livello internazionale, prodotti di qualità straordinaria realizzati proprio in quegli ambienti familiari che da secoli si occupano di vino.

Da nord a sud colpisce la grande varietà di vitigni italiani. L’uva viene coltivata rispettando le tradizioni familiari con lo scopo di creare i migliori vini del mondo. In particolare, alcune famiglie sono viste come i migliori rappresentanti e sanno trasmettere una cultura che va avanti da generazioni, come i marchesi Antinori.

La famiglia ha le sue radici nelle terre del Chianti. È qui che da oltre seicento anni si occupa di portare avanti la sua produzione vinicola. Un simbolo che testimonia tutti i valori familiari è il Brunello Di Montalcino DOCG Pian Delle Vigne, una chicca di Sangiovese in purezza che racconta la storia di 26 generazioni impegnate nella produzione di vini.

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Quanto è importante l’arte vinicola tramandata di generazione in generazione?

“Il vino è un composto di umore e luce”, diceva Galileo Galilei. Il vino è insomma emozione, tradizione, cultura, amore, passione. Nel Bel Paese, l’arte di produrlo risuona nei nomi altisonanti delle grandi famiglie che ne hanno fatto la storia: Gaja, Frescobaldi e Antinori, per citarne alcune. Il valore aggiunto è racchiuso proprio nella storia secolare, nello spirito dei vignaioli che lo producono, ma soprattutto nella versatilità di eccellenze simbolo del Made in Italy nel mondo, frutto di lavoro e di creatività tutte nostrane.

In Toscana, sono più di sei i secoli dedicati alla produzione vinicola dalla famiglia Antinori, storia iniziata con Rinuccio di Antinori, il primo della famiglia a essere stato registrato come produttore di vini, lavorando dal Castello di Combiate, dove i suoi vini hanno cominciato a guadagnare notorietà già nel 1100.

Nel tempo il nome Antinori è sempre stato associato alla qualità e all’innovazione, contribuendo a modernizzare l’industria vinicola. Oltre ai famosi SuperTuscan, un ambasciatore di questi valori è il Brunello Di Montalcino DOCG Pian Delle Vigne, un Sangiovese in purezza che racchiude il carattere di questa tipologia in una forma di assoluta eleganza e finezza.

Il Pian delle Vigne di casa Antinori ha il carattere puro del Sangiovese, espresso con la più schietta onestà in una forma di assoluta eleganza e finezza, che acquista con il passare degli anni sempre maggior classe e complessità.

Si tratta di un vino che coniuga corpo e spessore con impeccabile eleganza, caratteristiche nata da un lavoro meticoloso che racchiude le parole del grande Piero Antinori: “Abbiamo una missione che non è del tutto compiuta, il che ci spinge a esprimere il vasto potenziale dei nostri vigneti e a conciliare il nuovo che rimane da scoprire con il patrimonio del gusto toscano.”

Brunello Di Montalcino Docg Pian Delle Vigne - Marchesi Antinori

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In Piemonte troviamo la famiglia Gaja, grande produttrice di vino a Barbaresco, nelle Langhe, fin dal 1859. La filosofia della famiglia è sempre stata quella di imbottigliare solo le annate migliori, accompagnata dall'idea di etichette caratteristiche, con il nero che rappresenta il passato, vissuto e immutabile, mentre il bianco rappresenta il futuro. Il passato come esperienza, il futuro come obiettivo.

Questa cantina ha molti gioielli, simboli della propria tradizione, ma tra tutti spicca il mitico Barbaresco di Gaja, vero e proprio status symbol della produzione italiana, tanto da portare Angelo Gaja a essere soprannominato in Francia “Il Re del Barbaresco”.

Questo Barbaresco è prodotto esclusivamente con uva Nebbiolo, una varietà nota per la sua complessità e capacità di invecchiamento. Elegante e ben strutturato, con tannini fini e setosi, una buona acidità e un finale lungo e persistente, qualità donate anche grazie all'invecchiamento in botti di rovere francese, piuttosto che nelle tradizionali botti grandi di rovere di Slavonia.

Un successo fatto di personalità e anima, non solo per le eccellenti uve o per la capacità di preservarne l’esclusiva purezza. Gaja è un vero tesoro dell’Italia, una passione spesa nella ricerca e nell’innovazione.

Barbaresco Docg - Gaja

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Da Montalcino al Chianti, da Pomino alle Colline di Firenze, fino alle coste della Maremma Toscana, anche la famiglia Frescobaldi è da secoli protagonista della storia del vino toscano, giocando un ruolo cruciale nello sviluppo della viticoltura e dell'enologia nella regione.

Tra i loro vini più rinomati, il Brunello di Montalcino di Frescobaldi occupa un posto di rilievo, prodotto nella tenuta CastelGiocondo, situata nel cuore della denominazione, famosa per i suoi vini di qualità straordinaria.

Il vino è ottenuto esclusivamente da uve Sangiovese, note localmente come "Brunello", coltivate sui pendii collinari dove si trova un terroir perfetto che dona al prodotto finale un bouquet complesso e una struttura importante ma ben equilibrata, con tannini fini e setosi, un'acidità vivace e sapori profondi.

Questo Brunello ha un grande potenziale di invecchiamento, l'attenzione ai dettagli nella viticoltura e nella vinificazione, combinata con il rispetto per le tradizioni, garantisce che ogni bottiglia rappresenti il meglio della denominazione.

Brunello Di Montalcino Docg Castel Giocondo - Frescobaldi

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Il vino è un biglietto da visita dei valori familiari, promuovendo momenti di convivialità e tramandando le tecniche che caratterizzano l’enologia italiana da anni, ricordandoci sempre l'importanza della famiglia.