Come abbinare VINO e CUCINA CINESE, consigli per un pasto internazionale!
Che vino bere durante un pasto con piatti della cucina cinese?
Il 10 febbraio si festeggia il capodanno cinese, si conclude l’anno del coniglio e avrà inizio l’anno del drago, l'occasione perfetta per abbinare il vino con i classici piatti della cucina cinese che ormai sono entrati nella nostra quotidianità.
E’ necessario partire dalla cucina, quando sul menù troviamo grande ricchezza di gusti e ingredienti bisogna stare attenti, la tradizione culinaria cinese e i diversi stili regionali rendono i piatti ricchi di sapori contrapposti, pensa a tutti i piatti caratterizzati da agrodolce o con salse speziate o piccanti.
Sono tanti i dubbi che gli appassionati si pongono per abbinare un piatto di ravioli cinesi o una tempura, come in tutti gli abbinamenti, la ricerca dell’equilibrio è il punto focale, soprattutto in questo caso dove ci sono sapori troppo forti che possono causare difficoltà, specialmente il piccante di alcune salse.
Ad esempio l’anatra laccata alla pechinese, piatto in origine destinato alle sole tavole imperiali, è sicuramente uno dei piatti più conosciuti, una ricetta a base ‘anatra glassata con uno sciroppo di miele, soia e ben cinque spezie diverse.
Non dimentichiamo il passaggio in padella sul finale, passaggio insieme salsa di fagioli rossi, sale e pepe, insomma un piatto con aromi forti che fanno ricadere la scelta del vino sul rosso, in particolare il Trentino Pinot Nero Doc Cantina Di Cembra, un vino di montagna che ha profondità, grazia e complessità, perfetto per accompagnare i gusti decisi del piatto.
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Quali sono le regole della cucina cinese?
La cucina cinese è ricca e complessa, probabilmente una delle più ricche al mondo, questa cucina è un’arte completa che non si limita solamente alla lavorazione e alla cottura degli ingredienti, ma anche al condimento secondo dei principi organolettici e filosofici antichi e profondi.
Ci sono stili diversi, in modo particolare sull’uso degli ingredienti e delle tecniche di cottura, tuttavia il filo comune sono gli ingredienti presenti ovunque nel paese e costituiscono la base della cultura gastronomica, senza contare che ciò aiuta molto per gli abbinamenti con il vino.
Nella cucina cinese è preponderante l'utilizzo di ingredienti vegetali fra i quali riso, cavolo, bambù, soia, cipolle, zenzero e molte altre, le carni più comuni sono quelle di maiale e pollo, seguite dalle carni bovine e ovine spesso accompagnate da una zuppa, infatti anche il brodo è un ingrediente essenziale e presente.
Visti i suoi stili tipici le regole di abbinamento del vino con questa cucina può diventare talvolta un’impresa difficile, inoltre i cinesi tradizionalmente non consumano vino durante i pasti e ci si disseta con il tè o l’acqua, sono le zuppe e il brodo a ricoprire il ruolo di “bevanda”.
In generale è possibile creare abbinamenti con vini bianchi aromatici e morbidi, come per esempio il Gewürztraminer, mentre tra i vini rossi sicuramente il Pinot Nero, elegante e delicato, l’ideale per i piatti di carne arrosto o gli stufati o in alternativa i vini a base di Sangiovese, come il Chianti.
Un'altra possibilità è scegliere un vino di buona acidità, infatti i piatti cinesi possono essere grassi o fritti, un vino con acidità smorzerà i grassi consentendo un equilibrio assoluto, invece zuppe e piatti a base di riso si possono ben abbinare con dei vini bianchi freschi e profumati, come per esempio Arneis o un Fiano.
In una cucina millenaria come quella cinese i piatti di rilievo sono molti e come sempre l’abbinamento è determinato dagli ingredienti, come nel caso della ricetta dell’anatra laccata alla pechinese che risale risale al 1330, anche se l’affermazione del piatto avvenne solo con la dinastia Ming, divenendo una prelibatezza delle tavole imperiali.
Il piatto, per tradizione, viene servito con una pelle sottile e croccante insieme a verdure e una salsa di fagioli rossi, qui io scelgo il Trentino Pinot Nero Doc Cantina Di Cembra, un bel vino rosso che ha profondità e grazia senza dimenticare la freschezza, data dalla zona molto particolare.
Questo Pinot Nero nasce a Cembra, in Trentino, dove le vigne in quota acquisiscono le qualità per rendere questo rosso una vera chicca, un ennesimo vino di grandissima qualità prodotto da questa cantina, risultando fruttato e molto elegante insieme a un gusto ricco di vitalità, caratteristiche perfette per accompagnare un piatto antico e prelibato come l’anatra alla pechinese.
Trentino Pinot Nero Doc - Cantina Di Cembra
E per i piatti speziati e complessi?
Un'altra buona regola è quella di prediligere un prodotto aromatico e morbido, infatti se vuoi preparare gli spaghetti di riso alla Singapore bisogna scegliere vitigni aromatici che hanno una parte di zuccheri residui, perfetti per esaltare il gusto sia del cibo che del vino.
Per questi spaghetti bisogna tenere conto del curry, quindi una spezia con un sapore ben definito, per questo piatto un Moscato secco oppure il Gewürztraminer, questi sono i cavalli su cui scommettere, in particolare scelgo l’Alsace Gewurztraminer Reserve Dop Hunawihr, un vino che imita lo speziato e valorizza il piccante della cucina asiatica, un accostamento di qualità assicurata.
Questo vino nasce in vigneti situati nella zona dell'Alto Reno, in Francia, viene prodotto esclusivamente con uve raccolte e selezionate interamente a mano in una zona che dona alle uve un quadro olfattivo intenso e aromatico, mentre al palato è avvolgente e morbido, con acidità equilibrata.
Il Gewürztraminer Reserve Dop Hunawihr è il vino aromatico per eccellenza e quello d'Alsazia è uno dei vitigni più importanti e amati, abbastanza alcolico che insieme alle note speziate si accompagna molto bene al curry.
Alsace Gewurztraminer Reserve Dop - Hunawihr
Infine i classici ravioli di carne o pesce, anche chiamati Jiaozi, piatto che ha tante interpretazioni dove gli chef hanno elaborato lo stile classico del raviolo con altri ingredienti.
Le caratteristiche che accomunano ogni varietà di raviolo è la consistenza della pasta e la sapidità del ripieno, oltre alle salse d’accompagnamento, indizi che ci portano a evitare rossi corposi e dalla decisa impronta tannica, che andrebbero a coprire il sapore e aumenterebbero l’acidità e le note amare delle salse in accompagnamento.
Quindi pochi tannini e morbidezza, io scelgo “Poggio de’ Paoli” di Tenuta Lenzini, un blend in regime biologico di cinque uve come Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Syrah e Alicante Bouschet.
Intrigante e sfaccettato con un bouquet aromatico estremamente vario con un sorso pieno, ricco e materico, senza però rinunciare al succo e alla freschezza, un rosso di Toscana in cui i grappoli internazionali danno forma a un calice intrigante, coinvolgente e unico.
Toscana Igt Poggio De Paoli - Lenzini
Abbiamo esplorato diverse tipologie di vino da abbinare alla cucina cinese, ricorda, tieni conto dei vari ingredienti che andranno a comporre il piatto ma ciò che più conta è trovare quella piacevolezza che rende magico il momento.
Ci vediamo ai prossimi abbinamenti!